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  1. GESAL
  2. Manuale
  3. La cura delle piante
  4. I fondamenti
  5. Fare giardinaggio in modo naturale
  6. Fare giardinaggio in modo ecocompatibile

Un appello per una maggiore consapevolezza mentre facciamo giardinaggio:

Abbiamo davvero il pollice verde?

È davvero bizzarro: amiamo la natura e il nostro giardino. Piantando nuova vita, diamo un grande contributo alla tutela dell'ambiente. Accade, però, che con i nostri interventi in giardino a volte procuriamo anche dei danni, magari del tutto inconsciamente. Per abitudine e secondo il nostro senso dell’estetica, facciamo giardinaggio al meglio delle nostre conoscenze e convinzioni. Naturalmente, non pensiamo ogni volta alle possibili conseguenze. Ma se vogliamo davvero avere un impatto positivo sull'ambiente e sul clima, non possiamo non mettere in discussione ciò che stiamo facendo. Una maggiore consapevolezza è il primo passo per identificare gli errori che commettiamo in giardino a danno dell’ambiente. Perché solo se riflettiamo sul nostro comportamento, saremo in grado di modificarlo di conseguenza. Questo articolo ha, pertanto, lo scopo di incoraggiarci a diventare più consapevoli ed attenti, oltre a identificare le potenziali aree sulle quali vale la pena riflettere.

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Dare a Madre Terra ciò di cui ha bisogno: apprezzamento

La domanda di risorse supera di gran lunga ciò che la Terra è in grado di rinnovare. Il principio più importante per coloro che vogliono una vita più green è quindi apprezzare le nostre risorse naturali. Per ogni azione che compiamo, dovremmo sapere in quale misura vengono sfruttate le risorse e se vi siano delle alternative più rispettose dell’ambiente. Anche quando facciamo giardinaggio, possiamo porci questa domanda in molti modi: dove acquisto le mie piante? Che tipo di attrezzi e prodotti utilizzo per la loro cura? Di quanta acqua ho bisogno per innaffiare? Esistono sicuramente infinite possibilità per risparmiare le nostre risorse nel nostro lavoro di giardinaggio. Sta a noi scegliere, naturalmente, fino a che punto vogliamo spingerci. Ma vediamo un ultimo esempio: un secchio per la raccolta dell’acqua piovana è un grande contributo; ma un ulteriore passo in avanti lo compie chi, già al momento dell’acquisto, sceglie piante che non necessitano di troppa acqua.

Passo dopo passo, verso un equilibrio più ecologico

Fare giardinaggio come ai tempi della nonna

Puro ingegno

Materiali artificiali?

Non se ne parla!

Occhio all’acquisto delle piante

La scelta corretta

Mettere a proprio agio gli ospiti

Proteggere gli insetti utili

prato naturale

Maggiore varietà in giardino

Molti di noi amano l’ordine in giardino. Aiuole pulite e ben rastrellate, prati meticolosamente rasati e siepi tagliate con precisione sono il sogno di non pochi giardinieri dilettanti. Certo, è bello ciò che piace. Ma, in questo modo, contribuiamo ben poco alla tutela dell’ambiente e della biodiversità. Piantare varietà colorate e lasciare più spesso a terra i residui vegetali dovrebbero quindi essere i nostri impegni per un giardinaggio ancora più green. Inoltre, le superfici spoglie possono causare l’inaridimento o l’erosione del prezioso terreno. Per questo motivo, è consigliabile piantare piante da copertura oppure spargere del pacciame perché uno strato protettivo costituito da materiale di risulta dallo sfalcio, dal fogliame o da residui di raccolto riduce l’evaporazione, favorisce la formazione di humus e impedisce la propagazione delle erbe infestanti. Tuttavia, nella maggior parte dei giardini naturali cresce solo erba, non erbe infestanti. Luoghi che apprezzeremmo se avessimo maggiore consapevolezza e considerazione per le nostre risorse.

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