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Scheda informativa

Crocosmia

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Esigenze

Annaffiatura:
mezzo
Luce:
Sole/mezz'ombra
Cura:
media

Periodo di fioritura

Caratteristiche

Campo di applicazione:
Bordure, aiuole, vasi
Altezza di crescita:
Fino a 80 -100 cm
Colore dei fiori:
Arancione, giallo, rosso

Piantare correttamente

Crocosmia (Montbretia)

Piantare correttamente

La crocosmia è una bulbosa a ciclo estivo che viene chiamata anche Montbretia, in quanto fu dedicata a un botanico francese di fine ‘700, Coquebert de Montbret. Il nome crocosmia, oggi più diffuso, viene dal greco antico e significa “profumo di zafferano” per la particolare fragranza dei fiori, caratteristica che si è andata attenuando fino a sparire nelle varietà orticole ottenute dagli ibridatori.

Questi fiori che nei nostri giardini sbocciano dall’estate all’autunno sono originari delle regioni meridionali dell'Africa e sono molto diffusi nell’isola del Madagascar. Per svilupparsi bene alle nostre latitudini, hanno bisogno di un luogo caldo protetto dai venti. Quindi, la crocosmia è perfetta nel sole cocente? Sfortunatamente, la pianta non è così facile per il giardiniere, perché nonostante il suo grande bisogno di luce e calore, non sopporta il sole bruciante. La posizione ottimale per la crocosmia è quindi ai piedi di un muro rivolto a Est o Ovest, che offre riparo e irradia calore. La pianta sta bene anche in mezzo a graminacee ornamentali: in questo modo gli alti steli delle graminacee forniscono un supporto ai sottili steli dei fiori e proteggono il terreno migliorandone la ritenzione idrica.

Oggi la crocosmia è particolarmente diffusa in Irlanda: importata come pianta da giardino, nel clima umido e mite dell’isola si è perfettamente ambientata e inselvatichita, popolando oggi anche le praterie affacciate sulle coste atlantiche. La terra in queste zone è infatti molto leggera e drenante, composta da un’alta percentuale di torba: e come vedremo qui sotto, il drenaggio dell’acqua è fondamentale per la salute del bulbo.

Piantare la crocosmia in giardino: le sue esigenze

Il requisito fondamentale affinché la crocosmia abbia una lunga vita nel tuo giardino è un terreno ben drenato. Se il terreno è compatto e argilloso, i bulbi iniziano rapidamente a marcire e il rischio di danni da gelo in inverno è alto. Quindi occorre allentare il terreno e lavorarlo magari aggiungendo un po' di sabbia, se necessario, prima di piantare i bulbi. In terreni poco permeabili può essere consigliabile posizionare i bulbi su un sottile letto di sabbia. Il terreno deve essere fertile ma è meglio che il bulbo non entri a contatto diretto con sostanze come stallatico o altri concimi organici a lenta cessione.

Come e quando piantare

I bulbi di crocosmia sono reperibili prevalentemente da fine inverno in poi, ossia quando si avvicina la stagione migliore per metterli a dimora: da marzo in poi, quando non c’è più rischio di gelate del terreno. Per facilitare la germinazione, è consigliabile mettere a bagno i bulbi in una ciotola di acqua tiepida per alcune ore, prima di piantarli. Nel frattempo, puoi preparare le buche di impianto: profonde da 10 a 20 cm, prevedendo una distanza di piantagione di circa 40 cm fra ogni bulbo. Dopo aver coperto i bulbi con uno strato di terriccio morbido, per uno spessore circa pari al diametro dei bulbi stessi, dovrai innaffiare e non lasciare mai asciugare completamente l'area.

La crocosmia in vivaio

Oltre che in forma di bulbo, la crocosmia è a volte reperibile nei vivai anche come giovane pianta in vaso. In questo caso il trapianto va fatto a inizio primavera in terriccio fertile, anche in aiuola con altre piante perenni; oppure puoi effettuare il trapianto a inizio autunno, quando il clima è diventato umido e fresco. Da evitare i mesi estivi, da giugno in poi, perché se la pianta non è ben radicata può essere danneggiata dal caldo bollente dell’estate; solo in alta collina e montagna potrebbero esserci le condizioni per un trapianto estivo, considerando però che la crocosmia non tollera il gelo intenso prolungato e quindi in montagna va trattata come una annuale da ripiantare ogni anno.

La crocosmia in vasi e ciotole

Ottima pianta per balconi e terrazzi, la crocosmia richiede un vaso profondo e con un ottimo drenaggio per proteggerla dal ristagno idrico a livello radicale. Il metodo migliore per evitarlo è quello di creare sul fondo del contenitore uno strato di ciottoli o biglie d’argilla. Il terriccio deve essere del tipo per piante da fiore. I bulbi vanno collocati nei vasi quando non c’è più rischio di gelate.

Mantenere correttamente

Crocosmia

Irrigazione:

Anche se il ristagno d'acqua è il pericolo maggiore per i bulbi di crocosmia, un terreno troppo secco non va bene e la fioritura ne risente. Pertanto, assicurati che il terreno rimanga moderatamente umido in estate, evitando sia il terreno fradicio che quello completamente disidratato. Nelle calde giornate estive occorre innaffiare regolarmente. Il metodo migliore per non sbagliare? Tastare il terriccio: se si presenta del tutto asciutto, è indispensabile innaffiare. La crocosmia in vaso va tenuta controllata: se nel sottovaso l’acqua non è stata assorbita entro mezz’ora dall’innaffiatura, significa che è stata data troppa acqua. Occorre svuotare il sottovaso per impedire che si presenti un rischio di marcescenza radicale.

Concimazione:

Come tutte le bulbose, la crocosmia ha un fabbisogno energetico moderato; nel bulbo sono racchiusi tutti i fattori nutritivi che le consentono di produrre i germogli in primavera. Durante i mesi estivi la concimazione con un prodotto ricco di Azoto può addirittura rivelarsi dannosa. I sottili gambi dei fiori già sottili potrebbero diventare molto lunghi e morbidi, con il rischio di spezzarsi facilmente. Il concime liquido per piante da fiore va bene in quantità moderata, prima della fioritura, e poi ancora qualche concimazione una volta che i fiori sono appassiti; in questo modo il bulbo assorbe energia che sarà messa a disposizione della pianta la primavera successiva.

Manutenzione:

Vale la pena rimuovere regolarmente gli steli dei fiori appassiti. In questo modo la pianta non investe energie inutili nella formazione dei semi - che la pianta non può comunque utilizzare per moltiplicarsi - ma produce costantemente nuovi fiori fino all'autunno inoltrato. Il ciuffo di foglie, poi, ingiallisce e appassisce verso fine autunno, ma non va tagliato: questa operazione andrà fatta solo a fine inverno, perché il ciuffo di foglie secche aiuta a proteggere i bulbi dal gelo.

Resistenza al gelo:

La crocosmia proviene dalle calde zone dell’Africa meridionale e quindi non ha molta resistenza al gelo e all’umidità. In Pianura Padana gli inverni stanno diventando meno freddi a causa del riscaldamento climatico e quindi la crocosmia ha maggiori possibilità di sopravvivere, ma resta comunque consigliabile piantare i bulbi su uno strato di sabbia, per favorire il drenaggio, e coprire la zona con uno spesso strato di foglie secche che fanno da coibentazione. La varietà "Lucifero" con fiori rossi è una delle più resistenti al freddo. Per la piantagione in vaso, è consigliabile spostare i vasi in zona protetta, per esempio sotto una tettoia, sollevati da terra su qualche mattone, ed evitare di innaffiare nei mesi invernali.

Propagare la crocosmia:

I semi della crocosmia sono generalmente sterili. Ciò significa che la pianta non è in grado di riprodursi da seme. E’ possibile moltiplicare la pianta anche per divisione dei cespi, operazione da fare in autunno o a fine inverno, separando il cespo in due o più parti e ripiantando in terra o in vaso. Inoltre, si possono estrarre i bulbi dal terreno a fine autunno dividendoli, se si sono moltiplicati,  per ottenere nuove piante.

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