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  6. Concimazione primaverile

Passo a passo, verso un anno di successo in giardino

Concimazione primaverile

Dopo un lungo inverno, desideriamo stare al sole all’aperto e goderci la vista delle nostre piante in fiore. Ma dopo gli estenuanti mesi estivi, il giardino si riprende con difficoltà se deve contare solo sulle proprie forze - il prato ingiallito e le aiuole semivuote dominano il quadro di inizio estate. Per fare in modo che il vostro cuore di giardiniere possa presto allietarsi ancora del verde carico del prato e dei colori vivaci dei fiori, in questo articolo troverete tutte le informazioni importanti sulla concimazione primaverile di prati, aiuole e fioriere.

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Cosa fare per il tappeto verde

Fertilizzazione del prato

Solitamente, il prato occupa la maggior parte dello spazio nei nostri giardini e quindi balza subito agli occhi. Se in autunno non è stato rinforzato con un fertilizzante, sarà caratterizzato da macchie nude, scolorite o dalla presenza di muschio, specialmente dopo inverni di gelo. Se a primavera l’erba sana del prato dovrà averla vinta contro le erbe infestanti e il muschio, è necessario il supporto della concimazione primaverile.

 

  1. Prima di avviare la rigenerazione del vostro prato, rimuovere le foglie e i legnetti. Se il prato presenta numerosi ciuffi di erba morta (color giallo/beige), ti invitiamo a passare la superficie con un rastrello per rendere più soffice la struttura.
    Attenzione: non imponete la scarificazione alle radici dell’erba indebolite dall’umidità e dal gelo ai primi raggi di sole – se la superficie è ancora troppo umida, si creeranno inutilmente ampie zone senza erba.
  2. Servirà prima rafforzare l'erba ormai debole con un fertilizzante adeguato, perché all'inizio della stagione di crescita, in primavera, il vostro prato avrà un elevato fabbisogno di sostanze nutritive. Per questo, consigliamo l'uso di un fertilizzante a lunga durata, in quanto riduce le perdite dovute al dilavamento che possono verificarsi a causa di forti piogge. Inoltre, il rilascio continuo dell’effetto fertilizzante secondo le effettive necessità promuove la crescita sana delle radici dell’erba.
  3. Entro aprile, di regola il terreno si asciuga e il prato dovrebbe recuperare gradualmente. Se la zona rimane infestata dalle erbacce e presenta ampie aree spoglie, si potrà scarificare e successivamente seminare di nuovo.  Ma attenzione! subito dopo la scarificazione dovrebbe fare abbastanza caldo (temperatura del terreno 10-12 °C), in modo che i semi possano rapidamente germogliare nel terreno - altrimenti c'è il rischio che il muschio e le erbacce riprendano il sopravvento nelle zone spoglie. Alcuni miscugli specifici di sementi, come il Gesal Rinnova prato, consentono una semina precoce a una temperatura del terreno di 5 °C. Se dopo 3-4 dalla nuova semina viene sparso del fertilizzato un’altra volta, nulla più potrà impedire che il vostro prato acquisti un verde brillante per tutta l’estate.

Il consiglio di Gesal

I miscugli per la scarificazione contengono già una miscela di semi di erba e fertilizzante per prati adatta per la destinazione d’uso!

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La base per nuove sfide

La concimazione del terreno

Prima di poter iniziare con una nuova piantagione di culture ornamentali e commestibili, l’aiuola deve essere preparata per affrontare le sfide dei mesi successivi. I nutrienti essenziali come l’azoto, il fosforo e il potassio, necessari per un buon raccolto e una crescita sana delle piante, sono stati consumati dalle piante durante la precedente stagione, oppure dilavati dalle piogge invernali e trasportati negli strati profondi del suolo.

 

  1. I preparativi: se non intralciano, foglie e rami più piccoli potranno rimanere sulle aiuole, in quanto questi verranno trasformati dagli organismi del terreno in prezioso humus.  Altrimenti, potranno essere asportati con un normale rastrello. Se dopo un inverno piovoso vi troverete di fronte un terreno appesantito, molto compattato, oppure se vorrete costituire una nuova aiuola, sarà necessario per prima cosa rendere il terreno più soffice con un intervento grossolano.
    Tuttavia, non è consigliabile rigirare completamente le zolle, perché così spingereste in profondità gli organismi del terreno che invece hanno bisogno di ossigeno e quindi devono rimanere in superficie. Affondate il forcone nel terreno in punti poco distanti tra loro e smuovete le zolle delicatamente. Anche dopo i mesi invernali, il muschio e le erbe infestanti possono essersi propagati alle aiuole e ora possono essere rimossi facilmente. Successivamente, smuovere del tutto il terreno con un tridente.
  2. Fertilizzare: una volta completati i preparativi, potrà essere incorporato un fertilizzante nello strato superficie dell’aiuola in giardino. Soprattutto con l'uso di compost, stallatico o letame stagionato vale questa regola: più il materiale sarà filtrato, più rapida sarà la trasformazione in minerali da parte degli organismi del terreno cosicché l’effetto fertilizzante possa essere disponibile per le piante. 
    Per un apporto ottimale di sostanze nutritive è cruciale la composizione del compost. Quando preparate il cumulo di compost, prestate quindi attenzione a creare una miscela equilibrata di fogliame, sfalcio di erba, rifiuti di cucina e di giardino.
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Rigenerazione dopo la pausa invernale

Concimazione delle piante da vaso

Le piante da vaso che hanno trascorso l’inverno sotto un riparo contro le gelate oppure in un locale fresco, una volta che sarà finito il grande freddo potranno tornare a godersi il sole e l’aria aperta. A seconda delle regioni, tuttavia, potranno esservi ancora delle gelate notturne fino a maggio inoltrato. Pertanto, chi volesse lasciare all’aperto anche di notte le piante indebolite dall'inverno trascorso, dovrebbe prevedere una protezione con del tessuto non tessuto o sterpaglia.

 

 

  1. Solitamente basta davvero poco perché le temperature inizino a salire nell’arco di pochi giorni sopra i 10 gradi e il sole splenda in pieno vigore. Pur essendo il momento migliore per portare fuori le vostre piante dal loro ricovero invernale, non dovrete pretendere troppo da loro, dopo che avranno svernato per lunghi mesi al riparo. Se esporrete i fragili germogli al vento insistente e al forte irraggiamento solare, molti perderanno gran parte delle loro tenere foglie. Solo dopo che le foglie avranno acquistato il loro normale colore verde scuro, la pianta si sarà acclimatata e potrà essere di nuovo collocata al suo solito posto.
  2. Nel mese di aprile, potrete potare le vostre piante da vaso dando loro la forma desiderata. Rimuovete tutti i vecchi rami morti e anche quelli sottili verde chiaro che la pianta ha prodotto in mancanza di luce nel suo ricovero invernale - questi ultimi sono particolarmente soggetti a malattie e parassiti.  Una potatura regolare stimola i germogli delle piante e favorisce una crescita sana.
  3. Dopo aver liberato la pianta dall’inutile zavorra, è essenziale ripristinare le sostanze nutritive nel terreno limitato contenuto nel vaso. Se la pianta ha già riempito il vaso con le sue radici, avrà poco apporto di ossigeno ed è tempo di rinvasarla. La pianta contraccambierà il benessere ricevuto grazie al maggiore spazio a sua disposizione e al terriccio adatto alle sue esigenze con una crescita sana e un'abbondanza di fiori.
    Se invece la pianta ha ancora sufficiente spazio nel recipiente dell’anno precedente, la terra oramai povera di sostanze nutritive dovrà essere trattata con del fertilizzante. Per un dosaggio preciso durante l’annaffiatura, consigliamo l’utilizzo di un fertilizzante liquido. Il tipo di fertilizzante dipende dalle esigenze dei diversi vegetali. Oltre ai fertilizzanti universali adatti a quasi tutti i tipi di piante sono disponibili anche formule di sostanze nutritive per piante da fiori o per piante ornamentali. Ci sono anche alternative biologiche o fertilizzanti speciali, che sono studiati su misura ad esempio per le esigenze di ortensie, rose, agrumi o piante di pomodoro. Indipendentemente dal tipo di fertilizzante che sceglierete, vale la seguente regola: il troppo storpia! Eccessive somministrazioni di fertilizzante provocano una crescita accelerata di germogli più sottili e deboli - particolarmente soggetti a malattie e parassiti. Per quanto riguarda il dosaggio e la frequenza delle somministrazioni, attenetevi pertanto alle istruzioni dei diversi produttori.
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